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~~In viaggio...verso NordPartito dal ritorno in India dopo un mese tra Natura e Farm in Sri Lanka, è iniziata la risalita verso Nord puntando l’Himalaya.Verso uno degli stati più belli dal punto di vista naturalistico che è quello dell’Himachal Pradesh. Tra due giorni sono al giro di boa, tre mesi son già volati in quest’India incredibile. Ora mi son fermato nello stato di Goa, esattamente a Calangute ci starò per un due settimane, ad organizzare gli altri tre mesi. Mi aiuta un po’ la guida della Lonly Planet assieme ad internet. La prima tappa sarà Jaipur dove mi fermerò a fare volontariato presso l’associazione di Taabar per un mesetto. Lavorare con loro e con gli orfani presi dalla strada, sarà un’esperienza penso incredibile a dir poco, poi continuerò verso Arga e Varanasi.Il programma mi riporterà a Dheli dove con Tano, il primo dei due forse tre amici hanno avuto la bellissima idea di venirmi a trovare e fare un pezzetto di viaggio assieme…Con lui si esplorerà l’Himachal Pradesh, poi quando sarà il momento di separarci, continuerò verso ovest per andare a dare una mano a Dharamsala, la città dove sta il Dalai Lama più precisamente nel campo dei profughi Tibetani a McLeod Ganj.(Quest’ultimo mi ha fatto piacere vedere che è segnalato anche sulla guida.)Grazie ancora per i commenti e per le inaspettate visite al mio blog da più di dieci stati diversi, sparsi in tre continenti, per oltre quasi 10.600 accessi solamente dal primo gennaio.Ora posso continua
In viaggio...verso Nord
12/02/2014
Moltissime associazioni Indiane che aiutano le persone povere, dando loro coperte per la notte, centri dove gratuitamente i bambini che hanno entrambi i genitori che lavorano, si recano ogni giorno , e dei volontari controllano i compiti e colmano eventuali lacune.
Per le strade le numerose cisterne di un nero cenere, sono a disposizione di tutti quelle che vogliono lavarsi e a “casa” non ne hanno la possibilità. Numeri di telefono gratuiti per aiutano intervenendo piuttosto rapidamente per bambini, ragazzi e donne maltrattati, si possono leggere sugli autobus, nei treni o camminando per la città. Sempre più stò scopreno che questo immenso paese non è poi così "indietro" come pensavo quando sono arrivato.
Questa notte sono arrivati al centro TAABAR altri dieci ragazzini dagli otto ai dodici anni, prelevati dalla polizia in una rettata fatta in una fabbrica. Con questi arriviamo a trenta ragazzini, e ciò cambia radicalmente tutto il mio programma di insegnamento che mi ero preparato.
15/02/2014
Fa difficolta' a tirare giu' la maniglia della porta della clonica mobile dopo aver spiegato al medico che aveva.
E' uno dei moltissimi bambini dai 6 agli 8 anni che ogni giorno vengono per avere qualche medicina per problemi che vanno dalla febbre ai disturbi intestinali. Sembrano ragazzi di quindici anni, in corpi non loro dalla maturita' che dimostrano. Li osservo con la mia felpa e la giacca in goretex per proteggermi dal vento gelido che si alza la sera, in quei corpi magri, ma sorridenti, ancora di piu' quando gli diamo gli 8 biscotti che abbiamo di scorta per loro. Tutti senza scarpe e in maniche corte, mi rimane un mistero come fanno a vivere in delle baracche di metallo in mezzo all'immondizia ed avere solamente qualche piccolo problema di salute ogni tanto. Credo che non soppravviverei una settimana al loro posto.
Tornando a casa mi sono sentito felice, oggi ho iniziato a fargli fare i "giochi" di mimo, ed e stato bello, ed allo stesso tempo molto interessante.
Il bambino continuava a lottare contro una persona immagginaria all'interno della casa, nella sua fantasia. Ha tirato fuori una pistola ha sparato ed e' fuggito di corsa fuori nel giardino, concludendo l'esercizio. La mia dimostrazione davanti al gruppo attento dopo alcuni essercizi di riscaldamento fisico e mentale, e' stata di attraversare il giardino, usare le chiavi per aprire la porta ed una volta entrato in una casa naturalmente immaginaria, aprire le finestre, indossare una giacca, prendere l'ombrello ed uscire ritornando nel giardino.
Molti ragazzini hanno aperto la porta a calci, una volta entrati erano nervosi, alle volte scattosi, e spesso uscivano correndo dopo essersi lavati le mani, pettinati ed aver pregato. Qualcuno ha pure mangiato e si e' rannicchiato per una decina di secondi protetto dalla sua fantasia.
Reazioni fuori dal comune me le aspettavo, ma vederle e stato sicuramente molto forte. Tralasciando i complimenti dello staf, del direttore o degli altri volontari, mi sento veramente felice vedendoli dopo una sola settimana piu sereni e sorridenti.
In un futuro, spero non troppo lontano di riuscire a trovare un modo per far coincidere la mia vita con questo mondo povero, ma almeno, senza veli ne maschere...Meraviglioso!!!